La coltivazione della vite sull'Isola d'Elba è da sempre una delle attività primarie della gente isolana. Si racconta che lo stesso Napoleone I durante il suo esilio vi si dilettasse. Dagli anni 40 ai primi anni 50 il paesaggio elbano era molto diverso dall'attuale, e terrazzamenti a vigneto ricoprivano le pendici dei colli fino ad oltre 300 metri d'altezza. Oggi nell’intero territorio dell’Isola d’Elba assistiamo ad una vera e propria rinascita della vitivinicoltura. I Passiti ne sono la punta di diamante: l’Aleatico è uno dei pochi passiti da meditazione e per abbinamenti indimenticabili come quello con il cioccolato. Il Moscato è il bianco dolce più diffuso, mentre l’Ansonica passita è un vino difficile da produrre, ma che offre le sensazioni più affascinanti del microclima isolano. Esiste poi un fornito ventaglio di vini bianchi, dal Vermentino al Procanico, dei rosati, fino ai rossi, soprattutto a base di sangiovese. I vigneti sono distribuiti su tutta l’isola, molto spesso in posizione di estrema suggestione paesaggistica. L'area di produzione comprende l'intero territorio dell'isola d'Elba, in provincia di Livorno.
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L'Elba Bianco presenta un colore che varia dal giallo paglierino al paglierino scarico, l'Elba Ansonica ha colore paglierino più o meno carico fino al dorato, l'Elba Rosso ha un colore rosso rubino, il Rosso Riserva è di colore rosso rubino tendente al granato, L'Elba Aleatico ha colore rubino intenso e cupo, L'Elba Rosato ha colore rosato più o meno intenso, infine l'Elba Moscato presenta un colore giallo paglierino intenso fino ad ambrato. |
Profumo | Â | L'Elba Bianco ha odore vinoso con profumo delicato, l'Elba Ansonica odore intenso e caratteristico, l'Elba Rosso odore vinoso e fruttato, l'Elba Rosso Riserva ha odore intenso di frutta rossa e spezie, l'Elba Aleatico odore intenso di confetture di frutta rossa, l'Elba Rosato presenta odore vinoso, fresco, l'Elba Moscato ha odore intenso caratteristico dell'uva moscato. |
Gusto |  | L'Elba Bianco ha un sapore secco e armonico, l'Elba Ansonica sapore da secco ad amabile, armonico, l'Elba Rosso ha sapore asciutto di corpo, l'Elba Rosso Riserva sapore secco pieno armonico, l'Elba Aleatico sapore dall'amabile al dolce, ricco di corpo, sapido e armonico, l'Elba Rosato ha sapore asciutto e armonico, l'Elba Moscato, infine, ha sapore da amabile a dolce, morbido e vellutato. |
Gradazione |  | La gradazione miinima per queste tipologie di vini è: Elba Bianco 11,00% vol, Elba Ansonica 11,50% vol, Elba Rosso 11,50% vol, Elba Rosso Riserva 12,50% vol, Elba Rosato 11,00% vol, Elba Aleatico 16,00% vol, Elba Moscato 16,00% vol. |
Età ottimale |  | Il Rosso Riserva deve avere un invecchiamento non inferiore a 2 anni. |
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L'Elba Bianco va servito in calici svasati a una temperatura di 8-10°C, l'Elba Rosso in calici bordolesi a una temperatura di 16-18°C, la tipologia Rosato in calici ampi e aperti a una temperatura di 12-14 °C.
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L'Elba Bianco si accompagna bene a primi e secondi a base di pesce e a pietanze delicate come il marzolino, la panzanella, la minestra di riso. L'Elba Rosso va abbinato invece a secondi piatti a base di carne e legumi come il coniglio, il lardo di Colonnata, la trippa, la zuppa di lenticchie, i fagioli. La tipologia Rosato è ideale assieme a piatti tradizionali toscani come la panzanella, i crostini alla toscana, il bardiccio, la caciotta toscana, i fagioli all'uccelletto, il polpettone alla fiorentina.